Una notizia terribile arriva dall’Afghanistan, la giovane pallavolista Mahjabin Hakimi è stata decapitata. La sua colpa: praticare lo sport che amava, il volley.
Mahjabin, come tantissime altre ragazze in Italia e nel Mondo, coltivava la sua passione per la Pallavolo nel Kabul Municipality Volleyball Club, ma rispetto ad altre compagne, non era riuscita nei mesi scorsi a lasciare l’Afghanistan.
Sembra impossibile che nel 2021 qualcuno venga ucciso soltanto perché giochi a pallavolo o, ancora peggio, perchè voglia inseguire i propri sogni. Invece è un’orrenda realtà.
Tutta la grande comunità del volley oggi è in lutto. Mahjabin, dovunque tu sia, ci piace pensarti con un pallone in mano, finalmente libera di poter giocare a Pallavolo.

Il Presidente Federale Giuseppe Manfredi, sentito il parere favorevole del presidente del CONI Giovanni Malagò e del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, ha disposto che in tutte le gare dei Campionati Nazionali di ogni ordine e grado e in quelle dei Campionati di Serie e Categoria Regionali e Territoriali di Sabato 23 e Domenica 24 ottobre p.v. venga osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane pallavolista afgana Mahjabin Hakimi.

Tratto dalla pagina Facebook della Fipav @federazioneitalianapallavolo

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